Statuto

Centro Studi ISVAM

Associazione per l’Innovazione e lo Sviluppo dell’Agricoltura Mediterranea Sostenibile

ART. 1) – Istituzione e sede

Con la presente si istituisce il Centro Studi ISVAM, Associazione per l’Innovazione e lo Sviluppo di un’Agricoltura Mediterranea Sostenibile, senza fini di lucro, avente come logo un grafico a torta tra le cui componenti figurano una spiga, una foglia di ulivo e una goccia di acqua, con sede iniziale in Palermo. Per motivi logistici, la sede sociale potrà, successivamente, essere trasferita per volontà degli organi sociali come da Assemblea straordinaria dei soci che delibereranno a maggioranza.

L’Associazione intende collocarsi all’interno del quadro normativo previsto dal Dlg. n.117/2017 (d’ora in avanti CTS, ovvero Codice del terzo settore), compresa la possibilità di acquistare la personalità giuridica, così come previsto dall’art. 22 del CTS, sottoponendo al giudizio di un Notaio la verifica del possesso dei requisiti richiesti dalla norma.

 

ART. 2) – Scopi

L’Associazione intende svolgere alcune attività previste dall’art. 5 del CTS), con particolare riferimento al contenuto delle seguenti lettere:

  1. e) interventi e servizi finalizzati alla salvaguardia e al miglioramento delle condizioni dell’ambiente e all’utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali;
  2. f) interventi di progettazione, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, espositivo, museale, commerciale e del paesaggio, ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni;
  3. h) ricerca scientifica di particolare interesse sociale e sua divulgazione;
  4. k) organizzazione e gestione di attività turistiche di interesse sociale, culturale o religioso, di educazione e informazione, di promozione, di rappresentanza, di concessione in licenza di marchi di certificazione, svolte nell’ambito o a favore di filiere del commercio equo e solidale, da intendersi come un rapporto commerciale con un produttore operante in un’area economica svantaggiata, situata, di norma, in un Paese in via di sviluppo, sulla base di un accordo di lunga durata finalizzato a promuovere l’accesso del produttore al mercato e che preveda il pagamento di un prezzo equo, misure di sviluppo in favore del produttore e l’obbligo del produttore di garantire condizioni di lavoro sicure, nel rispetto delle normative nazionali ed internazionali, in modo da permettere ai lavoratori di condurre un’esistenza libera e dignitosa, e di rispettare i diritti sindacali, nonché di impegnarsi per il contrasto del lavoro infantile;
  5. p) servizi finalizzati all’inserimento o al reinserimento nel mercato del lavoro dei lavoratori e delle persone di cui all’articolo 2, comma 4, del decreto legislativo recante revisione della disciplina in materia di impresa sociale, di cui all’articolo 1, comma 2, lettera c), della legge 6 giugno 2016, n. 106.

Nello specifico, l’Associazione ha lo scopo di promuovere la ricerca scientifica di alta qualità e di elevato impatto sociale ed economico afferente la sfera dell’agricoltura e delle attività marinare commerciali e turistiche oltre a quelle della pesca, sostenibili in chiave ambientale e socio-economica; delle realtà rurali, della selvicoltura, della zootecnia, dell’itticoltura e delle filiere agroalimentari più in generale nonché delle interrelazioni che queste attività hanno con l’ambiente e con i cambiamenti climatici e si occuperà della divulgazione dei relativi risultati. Per questo si avvale di competenze specialistiche e multidisciplinari nei settori agricolo, zootecnico, ittico, forestale, agroindustriale, nutrizionale, nutraceutico, ambientale, energetico,  socioeconomico e paesaggistico, al fine di proporre concreti programmi di azione e di opere, intesi a creare e a sviluppare quelle attività che meglio rispondano alle esigenze della società e del mercato del lavoro, con particolare riferimento agli ambiti delle produzioni agricole e alimentari e della tutela dell’ambiente nel bacino del Mediterraneo e dello sviluppo delle aree rurali marginali. L’Associazione opera in assonanza alle normative comunitarie, nazionali, regionali ed ai principi generali dell’ordinamento giuridico oltre che al Decreto Legislativo 3 luglio 2017 n. 117 e delle relative norme di attuazione.

Approfondimenti specifici riguarderanno, dunque, la gestione sostenibile dell’acqua per le zone aride e semi-aride; lo studio dei sistemi di agricoltura, itticoltura e dello sfruttamento delle risorse marine e della zootecnia sostenibili che rispondano ai limiti imposti dalla tutela degli ecosistemi mediterranei; lo sviluppo regionale e locale della catena del valore dei prodotti agroalimentari della zona mediterranea.

L’Associazione promuove inoltre:

  • la crescita umana, morale, culturale e professionale dell’individuo attraverso la promozione della ricerca;
  • la promozione di collaborazioni e di scambi tra studiosi di Istituzioni, sia pubbliche che private, operanti nel campo dell’agricoltura, della zootecnia, dell’itticoltura e della silvicoltura, dell’agroalimentare e dell’ambiente nonché di rapporti interdisciplinari in settori di ricerca fondamentale e applicata;
  • la diffusione delle conoscenze relative alle filiere agroalimentari ed in tal senso promuove e favorisce anche attività didattiche di alta formazione sia in ambito pubblico che privato;
  • la promozione dell’interscambio culturale tra associazioni ed Istituti di ricerca siano essi pubblici o privati;
  • l’organizzazione di corsi di formazione professionale secondo la legge 21 dicembre 1978, n 845 e il DDG n. 2180/Serv.Gest./UOB IV/03/FP del 23 luglio 2003;
  • la creazione di laboratori ludico-ricreativi rivolti a soggetti in età evolutiva o con disabilità motorie e/o neurologiche (pet therapy, orti terapeutici, etc.);
  • attività di promozione della salute rivolta a singoli, coppie e gruppi sociali.
  • La diffusione dei risultati della ricerca portata avanti dalla stessa Associazione o dai suoi singoli associati sia sulla stampa nazionale che sui mezzi di comunicazione, stampa e divulgazione nazionali e internazionali e su supporti cartacei, video, digitali e ogni altra forma possibile;
  • Pubblicazione ed edizione di propri testi divulgativi o di testi prodotti dai propri associati curandone gli aspetti dei contenuti, delle forme e provvedendo alla stampa editoriale o digitale in proprio, conto terzi o per mezzo di fornitori, grafici e stampatori, dei lavori culturali e divulgativi così realizzati

 

ART. 3) – Attività

Per raggiungere gli scopi di cui sopra, l’Associazione può:

  • diffondere in qualsiasi modo la cultura del mondo agro alimentare;
  • organizzare convegni, riunioni o altre manifestazioni su argomenti ricadenti nel settore dell’agricoltura, della zootecnia e delle produzioni agroalimentari e più compiutamente su quanto già espresso nell’oggetto sociale;
  • raccogliere e diffondere informazioni e dati statistici utili allo sviluppo delle discipline precedentemente menzionate;
  • svolgere attività a pagamento rivolte agli associati;
  • mantenere collegamenti con altre organizzazioni scientifiche sia nazionali che internazionali e con organismi tecnici ministeriali e territoriali (Regioni, Province, Comuni) o altri enti, su tutte le problematiche riguardanti le produzioni agroalimentari;
  • curare in proprio, o con affidamento conto terzi, la pubblicazione, su qualsiasi supporto (cartaceo, video, web) di periodici, notiziari o altro tipo di materiale bibliografico, iconografico e documentario per diffondere notizie sociali e per ospitare articoli e scritti dei soci o di collaboratori esterni;
  • gestire finanziamenti ricevuti da soggetti pubblici o privati per assegnare premi, medaglie o altri attestati di benemerenza o conferire assegni di ricerca per incoraggiare o premiare particolari attività di carattere scientifico assunte nel campo delle produzioni agroalimentari;
  • gestire finanziamenti al fine di aiutare o sostenere soci con idee innovative rivolte alla nascita di start-up;
  • stipulare contratti di sponsorizzazione e atti alla promozione con soggetti pubblici o privati.

Inoltre, ai sensi dell’art. 6 del CTS. per raggiungere gli scopi di cui sopra, l’Associazione può svolgere qualsiasi attività, anche diversa da quelle elencate, ma coerenti con lo spirito associativo e che siano secondarie e strumentali rispetto alle attività di interesse generale, secondo criteri e limiti definiti dalle vigenti norme.

 

ART. 4) – Soci

Possono far parte dell’Associazione persone fisiche e soggetti giuridici qualificati (amministrazioni pubbliche, regioni, province, comuni, enti e loro consorzi, università, istituzioni, imprese ed altre associazioni) che sottoscrivano il presente statuto, ne condividano lo spirito e gli ideali, ne accettino le finalità e siano interessati e rispettosi degli scopi perseguiti dall’Associazione.

L’Associazione si compone di:

  • soci Ordinari (persone fisiche) per i quali è prevista una quota annua associativa stabilita annualmente dal consiglio direttivo;
  • soci Collettivi (enti, istituzioni) rappresentati da una persona fisica da essi delegata e che sono tenuti a corrispondere una quota sociale stabilita annualmente dal consiglio direttivo;
  • soci Sostenitori (persone fisiche o giuridiche ed enti morali) che si impegnano a versare un congruo contributo annuale a loro scelta e che saranno rappresentati da una persona fisica delegata, nel caso di persone giuridiche; essi, pur non prendendo parte attiva alla vita dell’Associazione, ne condividono gli scopi e le finalità e desiderano sostenerla con apporti e prestazioni anche di natura professionali;
  • soci Onorari, nominati in numero illimitato dal Consiglio Direttivo, con il voto favorevole dei 3/4 dei suoi componenti tra studiosi italiani e stranieri, anche non membri dell’Associazione ISVAM, che si siano distinti nel panorama internazionale per le loro scoperte e le loro teorie, le quali hanno influito o influiranno significativamente nello sviluppo del progresso scientifico o applicativo nel campo delle scienze della vita e che comunque abbiano acquisito particolari meriti nell’ambito delle attività ed iniziative collegate ai fini sociali dell’Associazione stessa; essi hanno facoltà esclusivamente consultive e, se invitati, possono partecipare alle Assemblee, senza diritto al voto;
  • soci Studenti (iscritti a corsi universitari, scuole di specializzazione e dottorati di ricerca) per i quali possono essere previste quote associative ridotte, misura annualmente stabilita dal Consiglio direttivo.

Gli interessati (ordinari, collettivi, sostenitori, studenti), in possesso dei soli requisiti di cui al primo comma, debbono presentare domanda di ammissione al Consiglio direttivo per divenire soci ordinari, versando la relativa quota di iscrizione e associativa annuale, nelle misure che verranno determinate dal Consiglio Direttivo.

La deliberazione del Consiglio direttivo è comunicata all’interessato ed annotata nel libro degli associati. Il Consiglio direttivo deve entro sessanta giorni motivare la deliberazione di rigetto della domanda di ammissione e comunicarla agli interessati. Chi ha proposto la domanda può entro sessanta giorni dalla comunicazione della deliberazione di rigetto chiedere che sull’istanza si pronunci, l’assemblea o un altro organo eletto dalla medesima, che deliberano sulle domande non accolte.

La qualità di socio è perduta per volontarie dimissioni o per mancato pagamento della quota associativa per due anni consecutivi oppure per condanna penale passata in giudicato. In questo secondo caso, la qualità di socio può essere riacquisita mediante il semplice pagamento della quota associativa dell’anno in corso unitamente alle quote arretrate. Nel caso di dimissioni volontarie, la riammissione del socio è subordinata all’approvazione del Consiglio Direttivo ma non è richiesta la presentazione da parte di soci.

La quota sociale e i contributi associativi versati sono intrasmissibile inter vivos e non rivalutabili.

 

ART. 5) – Quote sociali

Le quote associative delle varie categorie sono proposte annualmente dal Consiglio Direttivo in sede di presentazione del Bilancio preventivo ed approvate dall’Assemblea dei soci.

Il socio moroso non può esercitare il diritto di voto.

La responsabilità dei soci è limitata all’obbligo di versamento della quota sociale annua.

La quota associativa potrà subire variazioni con delibera dell’assemblea dei soci.

 

ART. 6) – Organi dell’Associazione

Organi dell’Associazione sono:

  • Consiglio Direttivo
  • Presidente/tesoriere
  • Assemblea Generale dei Soci

 

ART. 7) – Consiglio Direttivo

Il Consiglio Direttivo è composto in maggioranza da associati ed è costituito da tre consiglieri. Ne fanno parte Presidente/tesoriere, il Vice Presidente e il Segretario. Alle riunioni vengono permanentemente invitati il responsabile comunicazione/stampa e un rappresentante nominato dal comitato tecnico-scientifico o chi esso delega.

Il Presidente e i consiglieri sono eletti per un triennio e sono eventualmente rinnovabili.

Il Consiglio Direttivo in carica, prima delle elezioni, provvede a compilare una lista di candidati per la carica di presidente ed una lista di candidati per il posto di consigliere in consiglio direttivo. Il socio che propone la propria candidatura come presidente, o viene proposto da altri soci, dovrà fornire al Consiglio Direttivo la lista dei soci designati a ricoprire la carica di Vice Presidente, di Segretario. Il Consiglio dovrà accertare la disponibilità di coloro che sono stati in tal modo indicati.

Le elezioni avvengono per scrutinio segreto, a maggioranza semplice. Tutti gli incarichi elettivi sono a titolo gratuito. Ai componenti il Consiglio Direttivo sarà comunque riconosciuto il rimborso delle spese sostenute in caso di trasferimenti, partecipazione ad eventi per nome e per conto dell’Associazione o acquisto di materiale utile allo svolgimento delle attività sociali

Il Consiglio Direttivo è l’organo esecutivo dell’Associazione ed è convocato dal Presidente almeno una volta l’anno e ogni qualvolta la maggioranza dei suoi componenti lo richieda.

Al consiglio direttivo competono:

  • la gestione dell’Associazione;
  • la redazione della relazione annuale, comprendente anche un programma di attività;
  • la predisposizione del il bilancio o rendiconto economico-finanziario;
  • l’organizzazione di convegni, seminari, corsi e ogni altra iniziativa o manifestazione utile al raggiungimento degli scopi che l’Associazione si prefigge;
  • la formulazione di uno o più regolamenti relativi alla gestione e alle attività dell’Associazione;
  • la costituzione di un comitato tecnico-scientifico composto da un minimo di tre a un massimo di sette esperti a cui partecipano per chiamata diretta personalità del mondo scientifico e accademico, dell’imprenditoria e delle istituzioni;
  • le decisioni in merito alle scelte in materia di personale: assunzioni e affidamento consulenze e altro sono di tipo collegiale

Alle riunioni del Consiglio Direttivo possono prendere parte, per invito e solo per l’argomento in discussione, i referenti di specifici punti posti all’ordine del giorno.

Per la realizzazione del programma di attività il Consiglio Direttivo può avvalersi anche di collaboratori soci o non soci. Lo stesso consiglio può proporre all’Assemblea la costituzione di commissioni o gruppi di lavoro. Se un componente del Consiglio Direttivo non interviene a tre adunanze consecutive senza giustificato motivo, decade automaticamente dalla carica. In questo caso, come nei casi di dimissione, impedimento permanente o decesso, si procederà ad elezioni suppletive. In ogni caso, egli rimane in carica sino all’insediamento del nuovo consiglio.

 

ART. 8) – Presidente/tesoriere

Il Presidente rappresenta a tutti gli effetti, inclusi quelli legali, l’Associazione; convoca e presiede le adunanze del consiglio direttivo e dell’Assemblea; sottoscrive i verbali delle medesime adunanze redatti dal segretario; sottoscrive le lettere d’affari e i mandati di pagamento; amministra con il Segretario il patrimonio e le rendite dell’Associazione, sottoponendo all’approvazione del Consiglio direttivo ogni atto che non riguardi l’ordinario funzionamento dell’Associazione.

Il Presidente designa tra i consiglieri un Vice Presidente che sostituisce il Presidente per delega di quest’ultimo o nelle funzioni improrogabili per le quali egli sia temporaneamente impedito. In caso di dimissioni, di impedimento permanente o di decesso del Presidente, il Vice Presidente lo sostituisce sino alla nomina del nuovo presidente, che dovrà avvenire entro sei mesi e tramite elezioni, stesso dicasi per il Tesoriere.

Il Presidente assume la rappresentanza esterna verso terzi ed il potere di firma per quanto concerne gli accordi con altre società o associazioni o enti nel caso di accordi che non costituiscano obblighi di natura economica o del fare e non fare nei confronti di ISVAM. Nel caso in cui l’Associazione ISVAM abbia necessità di stipulare accordi onerosi presso terzi la decisione sarà assunta a maggioranza semplice del Consiglio Direttivo, presa visione dell’importo da mettere a bilancio e verificata la sostenibilità finanziaria ed economica dell’accordo che vincola l’Associazione. Nel caso in cui l’Associazione, per eventi non prevedibili, non abbia la disponibilità economica per far fronte all’importo da versare a terzi sarà necessario presentare un piano di rientro, anche pluriennale, che dovrà essere visionato e approvato dalla maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto.

Il Presidente, nella qualità di Tesoriere, attende alla gestione finanziaria, della quale è responsabile verso il Consiglio direttivo; predispone e fornisce tutti i dati e gli atti occorrenti per i bilanci preventivo e consuntivo. Al Tesoriere è affidato l’archivio e l’inventario dei beni dell’Associazione.

 

ART. 9) – Segretario

Il Segretario collabora con il Presidente nell’attuazione dei deliberati degli organi sociali. Il Segretario ha il compito di stilare i verbali delle adunanze di Assemblea e del Consiglio Direttivo che vengono firmati anche dal Presidente, e provvede alla corrispondenza d’ufficio. Al Segretario è affidata anche la custodia dei verbali e di tutti gli atti sociali e provvede alla corrispondenza d’ufficio.

In caso d’impedimento o di dimissioni o decesso del Segretario, il Consiglio Direttivo coopterà un altro socio che entrerà farà parte del Consiglio Direttivo con questa funzione.

 

ART. 10) – Assemblea

L’assemblea:

  1. a) nomina e revoca i componenti degli organi sociali;
  2. b) nomina e revoca, quando previsto, il soggetto incaricato della revisione legale dei conti;
  3. c) approva il bilancio o rendiconto economico-finanziario;
  4. d) delibera sulla responsabilità dei componenti degli organi sociali e promuove azione di responsabilità nei loro confronti;
  5. e) delibera sull’esclusione degli associati;
  6. f) delibera sulle modificazioni dell’atto costitutivo o dello statuto;
  7. g) approva l’eventuale regolamento dei lavori assembleari;
  8. h) delibera lo scioglimento, la trasformazione, la fusione o la scissione dell’Associazione;
  9. i) delibera sugli altri oggetti attribuiti dalla legge alla sua competenza.

L’Assemblea è convocata dal Consiglio direttivo almeno una volta l’anno con quindici giorni di anticipo mediante affissione dell’avviso nella sede sociale e pubblicazione sul sito web dell’Associazione e sugli organi d’informazione gestiti dall’Associazione stessa.

La validità dell’Assemblea è assicurata dalla presenza del 50% dei soci in prima convocazione e qualunque sia il numero dei soci presenti, a maggioranza semplice, in seconda convocazione.

Le assemblee possono essere indette, con uno specifico ordine del giorno, su richiesta di non meno dei quattro/quinti degli iscritti. Ciascun associato ha un voto.

Ciascun associato può farsi rappresentare nell’assemblea da un altro associato mediante delega scritta, anche in calce all’avviso di convocazione. Ciascun associato può rappresentare sino ad un massimo di tre associati.

Per la validità delle deliberazioni – con l’eccezione delle modifiche di statuto e dello scioglimento dell’Associazione – è sufficiente la maggioranza relativa dei votanti, incluse le deleghe. Qualora almeno un terzo dei soci presenti ne faccia richiesta si procede con votazione a scrutinio segreto. Il voto sulle persone (espulsione/decadenza dagli incarichi ecc.) sarà sempre a scrutinio segreto.

Hanno diritto di voto tutti coloro che sono iscritti da almeno tre mesi nel libro degli associati.

 

ART. 11) – Responsabile della Comunicazione

Il responsabile comunicazione, un giornalista iscritto regolarmente all’Albo nazionale, sarà nominato e professionalmente contrattualizzato dal Consiglio direttivo con una durata di dieci anni. Lo stesso avrà, dietro compenso da stabilirsi, la direzione editoriale e la direzione responsabile del periodico edito dall’Associazione e di tutte le testate giornalistiche che su ogni supporto verranno realizzate. Il responsabile della comunicazione si avvarrà, come consulente remunerato, qualora necessario, della figura del responsabile ufficio stampa ovvero di un giornalista iscritto all’Albo nazionale.

 

ART. 12) – Collegio dei Revisori dei conti

Nel rispetto delle norme di legge o in ordine a sopravvenute necessità, qualora fosse opportuna la presenza di un Collegio di Revisori di Conti, esso svolgerà i seguenti compiti: il collegio dei revisori dei conti verifica la regolarità formale e sostanziale della contabilità, esamina semestralmente il resoconto di cassa e redige le relazioni da allegare ai bilanci consuntivo e preventivo dell’Associazione, che il Segretario ed il Tesoriere presentano al presidente e quest’ultimo, a sua volta, all’Assemblea. Il Collegio dei Revisori è eletto dall’Assemblea, è costituito da tre membri effettivi e da tre supplenti e rimane in carica per un quinquennio. I suoi membri, possono essere anche non soci dell’Associazione.

 

ART. 13) – Periodici e Notiziari

L’organo ufficiale dell’Associazione sarà un periodico con relativa newsletter e quanto altro verrà pubblicato dall’Associazione con propria testata regolarmente registrata o avvalendosi, dietro affitto, di testate già esistenti. L’Associazione avrà un proprio sito web o gestirà testata giornalistica presa in affitto, tramite il quale verranno diffuse le notizie, i programmi e le attività svolte o patrocinate dall’Associazione.

 

ART. 14) – Patrimonio

Le risorse economiche dell’Associazione sono costituite dalle quote dei soci e da eventuali donazioni o lasciti, nonché da contributi finanziari pubblici o privati, la cui accettazione è subordinata al parere favorevole del Consiglio Direttivo, nonché dalle attività svolte dall’Associazione per conto di enti pubblici o privati e da contributi pubblicitari e sponsorizzazioni che potranno costituire una risorsa utile alla crescita e allo sviluppo dell’Associazione. Tali attività devono avere finalità inerenti con lo scopo dell’Associazione. Fanno parte del patrimonio dell’Associazione eventuali beni mobili e immobili, consistenze librarie e le riserve dei periodici, monografie, atti di congressi o altre opere pubblicate dall’Associazione.

In nessun modo, neanche in modo indiretto, potranno essere distribuiti utili, fondi, avanzi di gestione, riserve o capitale durante la vita dell’Associazione.

 

ART. 15) – Esercizio sociale

L’esercizio sociale e l’anno finanziario decorrono dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno. Entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio il consiglio direttivo redige il bilancio consuntivo e quello preventivo che dovranno essere presentati all’Assemblea per l’approvazione.

 

 

ART. 16) – Modifiche di statuto

Le eventuali modifiche del presente statuto devono essere proposte dal Consiglio Direttivo all’approvazione dell’Assemblea convocata in forma straordinaria. Salvo il caso di scioglimento di cui al successivo articolo, esse devono essere approvate da almeno i 2/3 dei soci (incluse le deleghe) in prima convocazione, dalla maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto in seconda convocazione.

 

ART. 17) – Scioglimento dell’Associazione

Lo scioglimento dell’Associazione, per il quale occorre la maggioranza del 75% dei voti espressi a scrutinio segreto mediante schede inviate a tutti i soci, è deliberato da un’Assemblea straordinaria. L’eventuale patrimonio residuo sarà devoluto, per deliberazione dell’Assemblea, ad altra o altre associazioni senza scopo di lucro con scopo e finalità analoghi.

 

ART. 18) – Norme di legge

Per quanto non previsto dal presente statuto si farà riferimento alle leggi vigenti in quanto compatibili con le suddette disposizioni, agli usi vigenti ed alle decisioni dell’Assemblea.

 

Rappresentazione del logo avente un grafico a torta tra le cui componenti figurano una spiga, una foglia di ulivo e una goccia di acqua, seguito dalla dicitura: ISVAM, Associazione per l’innovazione e lo sviluppo dell’Agricoltura Mediterranea Sostenibile

 

Palermo, 10 gennaio 2020